Creare campagne efficaci in un mercato in cui distinguersi è fondamentale: con il co-marketing è possibile.

Questa strategia di marketing cooperativo prevede l’unione di risorse, competenze e pubblico da parte di due brand con valori e target affini. Allearsi con un partner strategico permette di ampliare l’audience, condividere i costi e aumentare la credibilità dei brand.

Scopriamo cos’è il co-marketing, i suoi vantaggi e come realizzarlo al meglio. 

Cos’è il co-marketing 

Il co-marketing, o cooperative marketing, è una strategia che si basa su una partnership strutturata tra due o più aziende. I brand, con target complementari, collaborano per raggiungere obiettivi condivisi di marketing, attraverso attività coordinate tra cui: 

  • Campagne pubblicitarie congiunte;
  • Offerte promozionali combinate;
  • Programmi di referral o fedeltà condivisi;
  • Eventi commerciali co-organizzati;
  • Contenuti editoriali o digitali condivisi. 

Lo scopo del co-marketing è quello di massimizzare l’efficacia delle azioni di marketing, ampliando la visibilità dei brand, ottimizzando i costi e incrementando la credibilità dei marchi. A differenza delle collaborazioni occasionali, il co-marketing si fonda su accordi pianificati e misurabili, regolati da KPI chiari e orientati a generare un ritorno condiviso. 

Benefici strategici del co-marketing 

Una valida strategia di co-marketing, quando pianificata correttamente, può generare benefici reciproci e duraturi. I principali vantaggi di questa strategia includono: 

  • Riduzione dei costi. Le spese legate alla produzione, distribuzione e promozione vengono condivise. Il budget, quindi, viene utilizzato in modo più efficiente;
  • Espansione dell’audience. Collaborare con un partner permette di accedere a un pubblico nuovo ma pertinente, aumentando la visibilità del brand presso potenziali clienti qualificati; 
  • Incremento della credibilità e della fiducia. L’associazione con un brand autorevole rafforza la reputazione del marchio, migliorandone la percezione agli occhi del pubblico;
  • Aumento delle vendite e del valore medio del carrello. Promozioni incrociate, bundle di prodotti oppure offerte combinate favoriscono la conversione e incentivano l’acquisto;
  • Creazione di contenuti di valore. Articoli, video, campagne editoriali, podcast o webinar, sviluppati insieme al partner, arricchiscono la proposta e rafforzano il posizionamento di entrambe i brand; 
  • Maggiore impatto comunicativo. Unendo risorse creative, know-how e visibilità, le campagne risultano più incisive e coinvolgenti, specialmente se il messaggio è coordinato e coerente con i valori condivisi;
  • Espansione territoriale o settoriale. Il co-marketing consente di fare ingresso in nuovi mercati geografici o nicchie settoriali grazie alla rete distributiva o digitale del partner;
  • Networking e nuove opportunità di business. Le partnership possono trasformarsi in collaborazioni a lungo termine, favorendo progetti futuri e nuove sinergie con aziende, professionisti o influencer;
  • Condivisione di dati e contatti qualificati. Con il co-marketing è possibile scambiare lead, segmenti di pubblico o dati utili al targeting, nel pieno rispetto della privacy; 
  • Tracciabilità e misurazione dei risultati. La definizione condivisa di KPI (Key Performance Indicators) consente di valutare concretamente l’efficacia delle iniziative e prendere decisioni basate su dati.

Il co-marketing funziona solo se è ben bilanciato e vantaggioso per entrambe le parti. Non si tratta di una sponsorizzazione unilaterale, ma di una sinergia in cui ogni partner porta valore e riceve visibilità o ritorni proporzionati

Differenze tra co-marketing vs co-branding

Il co-marketing e co-branding, nonostante spesso vengano confusi, sono strategie distinte con obiettivi e modalità operative differenti. 

Con il co-marketing, le aziende collaborano per promuovere reciprocamente i propri prodotti e servizi, mantenendo la propria identità di brand distinta e condividendo risorse, audience e attività di comunicazione. L’obiettivo del co-marketing è quello di generare visibilità e lead, ampliando il pubblico di riferimento. Tali collaborazioni sono legate a specifici progetti o campagne, e quindi limitate nel tempo. 

Con il co-branding, invece, i marchi creano prodotti o servizi nuovi e unici. In questo caso, le identità dei brand si fondono in un’offerta comune, con l’obiettivo di offrire un valore differenziato al mercato. Il co-branding, più strutturato, ha una durata molto lunga e permette al brand di accedere a mercati e segmenti che, da solo, avrebbe maggiore difficoltà a raggiungere.

Tipologie di iniziative di co-marketing 

Le iniziative di co-marketing vengono generalmente suddivise in 4 grandi categorie: 

  • co-marketing di prodotto o servizio. Una forma che prevede una collaborazione tesa a realizzare un prodotto o servizio insieme a un altro brand;
  • co-marketing di promozione. Le aziende si promuovono reciprocamente, con l’obiettivo di aumentare la notorietà di entrambe i brand; 
  • co-marketing di prezzo. In questo caso, le aziende propongono bundle offrendo vantaggi economici per incentivare l’acquisto; 
  • co-marketing di distribuzione. Questa strategia prevede che i prodotti o servizi di un’azienda vengano distribuiti attraverso i canali di vendita del partner. 

Scopriamo quali sono le iniziative di co-marketing più diffuse. 

Eventi condivisi

L’organizzazione di eventi condivisi permette di ampliare significativamente l’audience, creando esperienze memorabili. Fiere, lanci di prodotto, pop-up store: iniziative che sfruttano la sinergia tra i brand per coinvolgere i target in modo diretto e interattivo.

Contenuti congiunti

La produzione collaborativa di contenuti editoriali e multimediali come blog post, podcast, video o eBook, contribuisce a migliorare il posizionamento del brand, rendendolo più autorevole. Permette, inoltre, di generare lead qualificati e di aumentare la visibilità su canali condivisi.

Promozioni e bundle

I pacchetti promozionali che comprendono prodotti e servizi complementari incentivano l’acquisto, aumentando la percezione del valore da parte del cliente. Questa tipologia di co-marketing facilita la vendita incrociata e crea una proposta più appetibile per il target.

Giveaway e concorsi

La collaborazione tra brand tesa a realizzare contest sui social media o campagne di giveaway è molto efficace: consente di generare engagement, aumentare la partecipazione e raccogliere contatti qualificati.

Newsletter e co-sponsorizzazioni

I brand inseriscono contenuti reciproci nelle newsletter, oppure organizzano campagne sponsorizzate condivise, per migliorare la comunicazione con un pubblico qualificato, ottimizzando i risultati e ampliando la portata dell’attività.

Esempi di campagne di successo 

Alcuni brand hanno saputo strutturare una strategia di co-marketing vincente: 

  • GoPro e Red Bull. Aziende e settori differenti, ma legati dalla passione per l’adrenalina e per lo sport estremo. Hanno lanciato diverse campagne insieme e una delle attività condivise più importanti è stata la sponsorizzazione di eventi come il Red Bull Rampage, che ha generato contenuti spettacolari condivisi da milioni di utenti in tutto il mondo;
  • Starbucks e Spotify. Il mondo della musica e quello del cibo si incontrano. Questa collaborazione ha consentito ai clienti Starbucks di ascoltare playlist esclusive direttamente nell’app Spotify mentre assaggiavano le pietanze presso gli store Starbucks. Una collaborazione win-win: Spotify ha guadagnato nuovi utenti, Starbucks ha rafforzato l’esperienza del cliente in store;
  • Malfy Gin e lifestyle brand italiani. Un caso emblematico di co-marketing è quello di Malfy Gin, che ha collaborato con marchi lifestyle e travel per promuovere esperienze e contenuti ispirati alla “Dolce Vita”. Malfy Gin, in collaborazione con Alca Marketing, ha prodotto contenuti visual accattivanti coinvolgendo influencer e travel blogger. Ha realizzato eventi esclusivi in località iconiche, aumentando la brand awareness e associando Malfy Gin con il concetto di estate italiana di lusso.
esempio campagne di successo co-marketing: malfy gin

Come scegliere il partner giusto 

La scelta del partner più indicato è estremamente importante: da essa, infatti, dipende il potenziale successo della strategia. Per scegliere il partner giusto è importante considerare alcuni elementi: 

  • Compatibilità di target. Il target deve essere affine o complementare rispetto a quello del brand, in modo da massimizzare l’efficacia delle attività e raggiungere segmenti di mercato rilevanti; 
  • Valori condivisi. I brand non devono condividere solo obiettivi commerciali, ma soprattutto valori aziendali e principi. Solo così è possibile creare una collaborazione sostenibile e coerente;
  • Reputazione del brand. Un partner con una solida credibilità sul mercato può rafforzare l’immagine del brand; 
  • Chiarezza nella comunicazione. È fondamentale definire fin dall’inizio obiettivi, tempistiche e KPI condivisi, per coordinare al meglio le attività e monitorare i progressi;
  • Equità nella collaborazione. La partnership deve garantire vantaggi proporzionati a entrambe le parti;
  • Misurabilità dei risultati. Stabilire metodi chiari per tracciare e valutare l’efficacia delle iniziative permette di comprendere l’impatto reale e orientare eventuali migliorie strategiche.

Affidati ad Hostess-Promoter per migliorare l’efficacia del tuo marketing aziendale

Per massimizzare i risultati in termini di audience, visibilità e conversioni, scegli un partner specializzato per strategie di co-marketing vincenti: Alca Marketing, un’azienda con oltre 15 anni di esperienza nella gestione di eventi, promozioni e campagne territoriali.

Alca Marketing progetta soluzioni su misura per valorizzare la collaborazione con altri brand: dalla definizione alla realizzazione di attività in-store, roadshow, eventi esperienziali o promozioni. 

Contatta Alca Marketing per rendere il tuo co-marketing davvero efficace!