Eventi in store: uno degli strumenti più efficaci nell’universo retail per aumentare le conversioni, rafforzare la fidelizzazione e creare un’experience reale per il consumatore. L’integrazione tra strategia e operatività all’interno del punto vendita consente ai brand di trasformare la semplice visita in un potente momento di coinvolgimento emotivo.

Perché organizzare eventi in store e come farlo? Scopriamo best practice ed esempi vincenti. 

Che cosa sono gli eventi in store 

Per eventi in store si intendono tutte le attività promozionali organizzate all’interno di un punto vendita. Le attività possono avere diversi obiettivi: attrarre clienti, stimolare la decisione d’acquisto, creare un legame emotivo con il brand. Gli eventi in store possono assumere diverse forme: workshop, product tasting, dimostrazioni interattive, attività di storytelling. 

Tipologie di eventi in store 

Un evento in store può aprire numerose porte al brand, garantendo una serie di vantaggi concreti. Ma quali sono le tipologie più comuni ed efficaci? Scopriamolo nei prossimi paragrafi.

Product tasting 

Le degustazioni guidate consentono al consumatore di provare il prodotto sul momento, stimolando il suo interesse e la curiosità. Questa tipologia di evento in store può generare preziosi dati per il CRM, favorendo le decisioni d’acquisto immediate e rafforzando la percezione del brand. 

Lancio di prodotto

Durante questi eventi viene presentato un nuovo prodotto, con la finalità di generare entusiasmo e interesse, incrementando le vendite. I lanci di prodotto rappresentano occasioni perfette per comunicare i valori del brand, la funzionalità del prodotto e le sue innovazioni, mostrando i prodotti direttamente al target. I lanci di prodotto hanno il potere di creare awareness immediata.

Workshop e demo

Queste sessioni pratiche e dimostrative prevedono l’interazione diretta tra cliente e prodotto, in modo che l’utente possa scoprirne e apprezzarne le funzionalità. Workshop e demo consentono di vivere un’experience immersiva, rafforzando il legame emotivo con il brand e aumentando la fidelizzazione. 

Eventi esperienziali

Gli eventi esperienziali, event marketing, come dimostrazioni e corsi, coinvolgono attivamente il cliente favorendo l’apprendimento, la partecipazione e l’interazione. Aumentano l’engagement e trasformano la visita in uno spazio di scoperta memorabile. 

Meet & greet

Organizzare incontri con influencer o brand ambassador consente di incrementare la visibilità del brand, generando contenuti social ad alto tasso di conversione. Questi format hanno il potere di stimolare l’interesse degli utenti, promuovendo una partecipazione attiva. 

Incontri con esperti o testimonial

Le sessioni informative con testimonial o esperti del settore forniscono un valore aggiunto al cliente. Attraggono un pubblico qualificato, consolidando la percezione del brand come realtà autorevole. 

Pop-up corner

Questi spazi temporanei, situati all’interno dello store, vengono utilizzati dal brand per raccontare la propria vision mediante il visual merchandising e layout dedicati. I materiali pop-up propongono esperienze esclusive, capaci di aumentare il tempo di permanenza medio e di incrementare le opportunità di vendita. 

Eventi stagionali e celebrativi

L’organizzazione di eventi stagionali consente allo store di sfruttare i momenti chiave dell’anno per creare un’atmosfera speciale all’interno degli spazi. Demo, allestimenti tematici, promo dedicate: questi eventi aumentano il traffico, rafforzando il legame emotivo con il cliente in un momento particolare dell’anno. 

Eventi promozionali

esempio concorso Bialetti come evento promozionale per il suo centenario

Questa categoria di eventi unisce le attività in store a sconti, bundle e offerti a tempo, incentivando l’acquisto immediato dettato dal senso di urgenza. Aumentano le conversioni all’interno del punto vendita, soprattutto se integrati con demo o momenti di intrattenimento. 

Eventi phygital

Queste esperienze integrano il mondo fisico con l’universo digitale, mediante l’utilizzo di app, QR code, gamification e contenuti interattivi. Consentono di raccogliere dati, rendendo l’esperienza più personalizzata e suggestiva. 

I benefici di un evento in store per i brand 

Scegliere di investire nell’organizzazione di un evento in store può garantire numerosi vantaggi ai brand contemporanei. In particolare, i benefici di queste iniziative includono:

  • Aumento della brand awareness e della reputazione. Le esperienze coinvolgenti trasmettono coerentemente i valori del brand, rafforzando l’identità del marchio e migliorando la percezione dei consumatori; 
  • Engagement diretto e coinvolgimento emotivo. Le interazioni dal vivo consentono di instaurare un legame diretto e umano con il cliente. Trasformando, così, il negozio in uno spazio di incontro, scoperta e racconto del brand;
  • Fidelizzazione del cliente. Un’esperienza positiva e memorabile spinge l’utente a tornare in store, ma anche a consigliare il brand e a entrare a far parte della sua community; 
  • Incremento immediato delle vendite. Il contatto diretto con il prodotto favorisce gli acquisti d’impulso e le conversioni, aumentando lo scontrino medio;
  • Cross-selling naturale. Durante l’evento è possibile mettere in evidenza prodotti complementari, guidando l’utente alla scoperta di numerosi articoli; 
  • Ottimizzazione del percorso d’acquisto. Gli eventi in store migliorano l’esperienza dell’utente, guidandolo verso la decisione d’acquisto e informandolo delle caratteristiche e dei benefici dei prodotti; 
  • Raccolta dati e insight reali. L’evento consente di acquisire contatti qualificati per il CRM e di ottenere feedback immediati, utili per migliorare la strategia commerciale e di marketing; 
  • Creazione di contenuti social. Gli eventi generano naturalmente molto materiale visivo, utile per arricchire i canali social del brand, aumentando la portata del messaggio anche online; 
  • Supporto alla forza vendita. Le attività in store rafforzano la presenza commerciale del brand, aiutando i team a raggiungere gli obiettivi di sell-put mediante momenti di attivazione e dimostrazioni concrete; 
  • Differenziazione dalla concorrenza. Il punto vendita, durante l’evento, diventa il palcoscenico sul quale il brand può distinguersi al meglio, può offrire valore aggiunto e farsi riconoscere all’interno di un contesto anche molto competitivo. 

Come creare un evento in store di successo

Per riuscire a organizzare un evento in store di successo, è fondamentale progettare strategicamente e nel dettaglio l’esperienza, seguendo logiche di experience design. Scopriamo come costruire un’attivazione vincente.

Definizione del target e obiettivi specifici

Il primo, indispensabile passo è quello di chiarire chi è il target a cui l’evento mira, attraverso l’analisi dei comportamenti d’acquisto, dei bisogni informativi, delle motivazioni, della frequenza di visita e dei trigger emotivi. È fondamentale definire gli obiettivi dell’evento, che devono essere misurabili e realistici. Un evento, senza un obiettivo specifico, non può avere una direzione chiara: innanzitutto occorre definire la meta, prima di disegnare l’esperienza. 

Scelta della location e allestimento dell’evento

Definiti target e obiettivi, occorre scegliere la location, che deve essere coerente con il target e con la tipologia di esperienza che si mira a costruire. Per gli eventi in store, è il negozio stesso il palcoscenico. Pertanto, è importante progettare nel dettaglio elementi quali:

  • Layout, in modo che possa guidare i flussi e favorire l’interazione con i prodotti;
  • Visual merchandising, capace di valorizzare i punti focali, creando un racconto coerente; 
  • Illuminazione e materiali POP, come display e cartellonistica. Devono saper valorizzare l’atmosfera e il messaggio comunicativo. 

La cura dell’allestimento è essenziale, in quanto permette di creare un ambiente capace di generare un impatto visivo immediato, sostenendo lo storytelling del brand. 

Comunicazione e promozione dell’evento

Senza un’adeguata comunicazione, anche l’evento più curato potrebbe non essere efficace. Occorre, quindi, strutturare un piano di comunicazione integrato, che coinvolga tutti i canali: 

  • Digitali, come social media, landing page e newsletter con sistema RSVP;
  • Fisici, tra cui poster, materiali in store, vetrine dedicate;
  • Relazioni locali, attivando partnership con le realtà del territorio o micro-influencer. 

Il messaggio veicolato deve essere chiaro e d’impatto, arricchito da una promessa di valore e dalla specifica dei benefit per i partecipanti. Lo storytelling dell’evento deve sempre essere allineato all’identità del brand e alla tematica dell’attivazione. 

Logistica e gestione in negozio

È fondamentale garantire un’eccellente logistica all’evento, per poter offrire un’esperienza fluida. Pertanto, occorre pianificare con cura aspetti come la gestione e approvvigionamento dei materiali, le tempistiche di allestimento, la formazione del personale, la gestione di file, sicurezza e mantenimento degli spazi. 

La chiave del successo: il coinvolgimento emotivo e l’esperienza cliente

Un evento in store può avere successo solo se riesce a creare delle connessioni emotive con gli utenti. All’interno di uno store, il brand può comunicare con le persone in modo diretto, umano, attraverso dimostrazioni pratiche e personale dedicato. L’acquisto online, rapido e spesso impersonale, non permette di coinvolgere, raccontare e ascoltare tanto quanto l’attivazione fisica. 

Le attivazioni esperienziali catturano l’attenzione, ma non solo: generano ricordi positivi, migliorano la percezione del brand, favoriscono la condivisione sui social e aumentano il tempo di permanenza in negozio. 

Un evento in store vincente deve saper unire intrattenimento, utilità e relazione. L’engagement emotivo è il cuore della brand activation e della brand experience: se il cliente si emoziona, la conversione diventa una conseguenza naturale.

Alcuni eventi in-store gestiti da Alca Marketing 

Valutiamo alcuni esempi di successo, gestiti da Alca Marketing, nell’ambito della progettazione di eventi in store:

  • Jameson Original. Alca Marketing ha organizzato una serie di eventi in store in collaborazione con Jameson Original, combinando tasting guidati a sessioni di storytelling. Gli allestimenti, i layout studiati nel dettaglio e le attività di engagement hanno permesso al brand di raggiungere importanti obiettivi di vendita;
  • Bialetti. Per questo brand, Alca Marketing ha organizzato, in occasione dell’anniversario dei 100 anni, workshop in store in punti vendita selezionati. Il consumatore poteva testare direttamente le macchine del caffè e gli accessori, mediante un innovativo approccio phygital. Il brand ha potuto raccogliere numerose registrazioni digitali per il CRM, aumentare la fidelizzazione e generare lead qualificati; 
  • Asics. Alca Marketing ha progettato il visual merchandising e il pop up corner Asics all’interno di grandi retailer, puntando su attività di prova prodotto e layout strategici. L’iniziativa ha generato un incremento significativo dell’engagement, con contenuti social prodotti in loco e partecipazione attiva del pubblico target.

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Alca marketing per Asics

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FAQ sugli eventi in store

Qual è la differenza tra evento in store e pop up store?

La differenza tra evento in store e pop up store interessa lo spazio e il formato. L’evento in store è un’attività temporanea organizzata all’interno di un negozio esistente, mentre il pop up store è uno spazio temporaneo indipendente dedicato al brand.

Quanto costa in media organizzare un evento in store?

Il costo dell’organizzazione di un evento in store varia in base a location, durata, allestimenti, personale e numero di partecipanti. In media, può partire da poche migliaia di euro fino a oltre 50.000€. Per una stima precisa e progetti su misura, contatta Alca Marketing

Quali sono gli errori più comuni nell’organizzare eventi in store?

Gli errori più comuni nell’organizzazione di eventi in store sono: mancata o scorretta definizione di target e obiettivi, trascurare logistica e coordinamento in negozio, sottovalutare allestimento e visual merchandising, mancata integrazione digitale, limitata comunicazione e promozione pre-evento.